All’uscita della mostra "Néo ! Marins-bergers de Provence, il y a 8000 ans” una serie di specchi mettono il visitatore di fronte a se stesso, lo fanno entrare d’un tratto all’interno della scenografia, come protagonista. lo pongono in relazione diretta con i membri della sua specie, capaci, 8 millenni fa, di dar vita ad una produzione artistica e simbolica eccezionale.

Evidenziano come gli 8.000 anni che ci separano si possano misurare soprattutto con la straordinaria evoluzione culturale che ha interessato la nostra specie e che proprio durante il neolitico ha visto un’accelerazione decisiva.

Riconducono il discorso a quell’individualità umana che nonostante le distanze, nello spazio e nel tempo, ci accomuna.